Palazzo reale di Torino

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Torino è sicuramente una delle città più importanti d’Italia, grazie ai suoi monumenti e alla storia che porta con sé. Tra i monumenti ricordiamo a Reggia di Venaria reale, Palazzo Madama, la Basilica di Superga e il Palazzo reale. Quest’ultimo è davvero molto importante: è una preziosa sede sabauda la quale, per circa trecento anni, ha rivestito la funzione di palazzo politico del regno.
Attualmente, è possibile ammirarla recandosi nel cuore di Torino: infatti dal palazzo, più precisamente dalla piazza in cui è collocato, si diramano le principali strade torinesi.

Un po’ di storia su Palazzo Reale

Palazzo Reale è stato progettato nel Cinquecento e divenne la sede abitativa sabauda. E’ rimasto tale fino alla proclamazione di Roma come capitale, perdendo la sua funzione e diventando museo.
Ciò nonostante, il palazzo ha vissuto un periodo definito “d’oro”: intorno al 1600, la città conobbe un periodo di lusso, specialmente il palazzo stesso, che conobbe il lusso.
Si sa, che non può esser tutto rose e fiori: dopo il periodo d’oro seguì un periodo buio, dove il regno sabaudo conobbe l’essenza del declino. Successe a causa dell’occupazione napoleonica e per questo motivo, la famiglia venne trasferita in una nuova sede: Cagliari. Altra sede dei Savoia fu Firenze. Da quel momento, il gran palazzo torinese ha perso la sua funzione originaria.

Architettura esterna e interni del Palazzo Reale

Palazzo Reale è davvero molto facile da riconoscere. Quello che risalta agli occhi di chi guarda, una volta giunti in piazza Castello, è la geometria, l’ordine, l’armonia che riveste il monumento.
Entrando nel palazzo, il turista rimane affascinato dagli interni i quali, per anni, sono stati rivisitati, adornati e ristrutturati da più artisti. Nel complesso, è la raffinatezza a regnare, come sulla facciata esterna. Affreschi, decorazioni, arazzi a tema mitologico caratterizzano lo sfarzo totale.
Palazzo Reale è diviso in più stanze, o meglio Sale: raggiungibili mediante una grande scala, ricordiamo il Salone degli Svizzeri, dei Corrazieri, dei Paggi. Quello più lussuoso però, risulta essere la Sala del Tono.
E’ possibile anche recarsi, o semplicemente ammirare, il Giardino. Disegnato nel 1697, non richiama l’eleganza del palazzo, ma presenza toni ed urbanistica simili ad un parco. Al centro, è situata una fontana, progettata da Simone Martinez. 7

La Cappella della Sindone

La Cappella della Sacra Sindone è parte strutturale del palazzo, ma per accedervi è necessario entrare dalla Cattedrale, perché entrambe sono gestite da un’unica amministrazione. Perché è importante questa cappella? Perché funge da museo, in quanto ospita la Sacra Sindone: si tratta del telo funebre in cui, durante la sepoltura, fu avvolto il corpo di Cristo. Alla resurrezione, questa Sindone, che significa ” lenzuolo”, fu trovata vuota. Tutt’ora è oggetto di studio costante, perché si cerca di capire se le credenze e le dicerie religiose siano vere, o se, semplicemente si tratti di un falso.
Il museo si trova nella cripta, diventata sua sede dopo i restauro del millennio precedente. Recandosi qui, è possibile ammirare dell’altro: infatti, tra i numerosi oggetti di culto, è possibile vedere anche la teca in argento e pietre dove fu ritrovata la Sindone.

Dove acquistare i biglietti e come arrivare a Palazzo Reale

I biglietti per entrare a Palazzo Reale sono acquistabili online, sul sito stesso del Palazzo. In caso di scolaresche o gruppi molto grandi, la prenotazione è obbligatoria. Sul sito, è possibile avere ulteriori informazioni, tipo orari di apertura, prezzi ed eventuali riduzioni.
Arrivare al Palazzo è davvero facile, grazie alla sua posizione centrale. Visitando il cuore di Torino, è possibile arrivarci a piedi. Sarebbe comunque una zona obbligatoria da visitare!