Livella laser autolivellante, ecco come orientarsi nella scelta

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Quante volte, anche solo per appendere un quadro, avete provato ad usare una livella a bolla entro le mura domestiche? Ebbene, si tratta di uno strumento che ha un funzionamento davvero semplice, dato che è sufficiente regolare il livello sulla superficie che si ha intenzione di livellare e poi impostarlo fino a quando la bolla non si colloca alla perfezione tra le linee.

Al giorno d’oggi, però, l’evoluzione tecnologica ha portato in dote delle livelle sempre più performanti e precise. Stiamo parlando delle livelle laser, che si sono imposte sul mercato in men che non si dica. Proviamo a capire come ci si deve orientare in fase di scelta in maniera tale da optare per l’acquisto del modello più adatto alle proprie esigenze, tenendo conto che, in caso di problemi con la manutenzione, si può sempre sfruttare l’assistenza stazioni totali da parte di ditte specializzate in tale settore.

Le diverse tipologie di livelle laser

Sono sostanzialmente tre le categorie in cui sono classificate le livelle laser. Ciascuna delle quali si caratterizza per avere un funzionamento differente e, come si può facilmente intuire, anche un’applicazione diversa.

In primo luogo troviamo il laser a punti, che si tratta tra l’altro della tipologia più semplice che esiste in commercio. Chiamata anche livella laser a punto fisso, si tratta di uno strumento che viene impiegato per delle attività e dei lavori che vengono svolte molto di frequente all’interno delle mura domestiche. Dopo che è stata saldamente stabilita, questa tipologia di livella laser è in grado di proiettare un punto luce su una determinata superficie, che si può poi muovere andando a spostare la testa della livella.

Le altre due tipologie molto diffuse sono le livelle laser a linee e le livelle laser rotanti. Nel primo caso si tratta di un tipo di livella che viene applicata su una superficie piuttosto che su un treppiede e che consente di effettuare la proiezione di linee trasversali a sviluppo verticale oppure orizzontale. La terza tipologia si caratterizza per un uso ideale in ambiti molto ampi e grandi, con la necessità di realizzare dei progetti particolarmente complessi, in cui c’è bisogno di effettuare delle misurazioni specifiche e a distanze notevoli.

Perché si tratta di un investimento necessario

In questi casi, vale senz’altro la pena fare uno sforzo leggermente maggiore dal punto di vista economico, visto che solo in questo modo ci si può dotare di livelle che abbiano un alto livello di protezione rispetto alla polvere, ma anche nei confronti dell’acqua, così come di urti e cadute.

Le livelle laser autolivellanti hanno evidentemente un prezzo molto più alto, ma considerare una spesa maggiore inizialmente, consentirà certamente di evitare di dover provvedere all’acquisto non solo di una, ma di varie livelle. Il prezzo più alto è motivato anche dal fatto che sono in grado di garantire delle prestazioni senz’altro maggiori, prima di tutto in termini di precisione, aspetto per cui si fanno preferire rispetto alle livelle manuali. Infatti, usare una livella laser può tornare decisamente utile per ottenere un inquadramento nettamente più completo e preciso, scongiurando anche tanti eventuali problemi sulla linea.Non ogni livella laser che si trova sul mercato è chiaramente uguale e, di conseguenza, si deve tener conto di un gran numero di fattori che finiscono per fare una grande differenza. Giusto per fare un esempio, uno degli aspetti su cui è necessario riflettere maggiormente corrisponde senz’altro alla tipologia di lavoro per cui si necessita della livella laser, senza dimenticare l’obiettivo da raggiungere, valutandolo dal punto di vista della precisione desiderata. Anche l’ambiente in cui si deve operare e usare la livella fa la differenza.