Come investire nei mercati finanziari in scenari fortemente volatili

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Il tema del risparmio è particolarmente sentito nel nostro paese, complice l’atteggiamento più da formica che da cicala storicamente assunto dai risparmiatori nostrani. Una cultura che si tramanda di generazione in generazione, anche se negli ultimi vent’anni è diventato estremamente complicato riuscire a mettere da parte un gruzzoletto, in particolar modo nel corso degli ultimi dodici mesi.

Nel corso dello scorso decennio, i cittadini italiani hanno visto erodere il proprio potere d’acquisto per dinamiche legate al mondo del lavoro, come, ad esempio, la mancata crescita dei salari o un forte calo dell’occupazione, avvenuto – principalmente – nella prima parte degli anni ‘10 del primo secolo del nuovo millennio.

2022, l’annus horribilis dei mercati finanziari

Negli ultimi dodici mesi, invece, a pesare è stata l’improvvisa ricomparsa di un problema che sembrava essere stato completamente sconfitto nel corso degli ultimi vent’anni, grazie ad una fase perdurante di prezzi stabili o in lieve aumento: l’inflazione, tornata galoppante come non si vedeva da oltre quarant’anni.

Il suo aumento, in particolar modo per quanto concerne la componente energetica, ha creato svariati grattacapi nella gestione dei risparmi, in particolar modo per quelli allocati nell’ambito finanziario. Il 2022 è stato, finanziariamente parlando, il peggiore da cinquant’anni a questa parte, con un crollo di tutti i principali mercati con un vigore decisamente inatteso: i segni negativi a doppia cifra sull’anno solare, purtroppo, hanno colpito la maggior parte dei risparmiatori nostrani.

E se per i risparmiatori più avvezzi al rischio quanto accaduto non rappresenta certamente una novità, altrettanto non si può dire per coloro con una bassa propensione: i detentori di BTP hanno visto scendere il valore nominale dei loro titoli, anche in misura piuttosto drastica sulle scadenze più lunghe, mentre i detentori di fondi comuni si sono leccati le ferite con ribassi come mai accaduto prima nel mondo obbligazionario.

Dopo una tempesta, come si suol dire, arriva il sereno. E nonostante la volatilità resti sempre ben presente, l’attuale contesto potrebbe risultare potenzialmente  interessante per i risparmiatori. Certo, scegliere i titoli dove investire non è affatto semplice, anche perché, mai come in questo momento, un concetto caro al mondo finanziario è quanto mai veritiero: diversificare.

Cogliere le attuali opportunità gestendo rischio e volatilità con l’ausilio dell’intelligenza artificiale

Nel mondo moderno, che viaggia veloce sul filo della grande rete telematica, esiste la possibilità di poter investire avvalendosi del supporto dell’intelligenza artificiale, che anche in ambito finanziario ha semplificato la vita dei risparmiatori. L’importanza degli expert advisor come Alfa Advisor, considerato uno dei migliori software per trading automatico presenti nel mondo finanziario, è ormai evidente e non riguarda, fortunatamente, solo i grandi investitori istituzionali, quelli, tanto per intenderci, che muovono grandi capitali.

Da qualche anno a questa parte, infatti, l’utilizzo degli expert advisor è appannaggio anche dalla vasta platea dei piccoli risparmiatori, tecnicamente definita “retail”, che possono vivere un’esperienza di trading decisamente più consona al proprio profilo di rischio, gestendo meglio la volatilità dei mercati, eliminando un fattore che, non di rado, si rivela fatale: l’emotività.

L’utilizzo di questi software fintech è estremamente semplice e consente di non procedere ad un elevato turnover di titoli, come spesso accade, invece, per chi fa trading in modo autonomo con risultati non sempre lusinghieri. Tutte le scelte, infatti, sono automatizzate grazie alla precisione millimetrica dell’intelligenza artificiale, l’unica in grado di poter analizzare simultaneamente migliaia di dati e fornire la giusta strategia in base al profilo di rischio (money management) scelto dall’utente.

La scelta del money management, di fatto, è l’unica azione che l’utente deve compiere attivamente. Attenzione, però, non tutti gli expert advisor consentono di effettuare questa scelta: quando scegliete un software di trading automatico, di conseguenza, accordate la vostra preferenza a quelli che offrono questa opzione.